![Affrontare le avversità. Cinque massime filosofiche](https://online-psicologo.eu/wp-content/uploads/2024/08/Depositphotos_300535478_S2.jpg)
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La capacità di affrontare le avversità con saggezza, tenacia e fiducia non è certamente un requisito appartenente solamente alla modernità e alle complessità che la nostra vita presenta. L’uomo ha da sempre dovuto fare i conti con momenti e situazioni di difficoltà.
Sappiamo quanto sia importante affrontare queste fasi con il giusto approccio mentale. Ne abbiamo parlato in alcuni articoli dedicati ad esempio all’aspetto della resilienza.
In questo articolo riporto cinque massime filosofiche che hanno attratto la mia curiosità dopo averle lette nella newsletter che ricevo dal sito The Book of Life, sempre ricco di preziosi spunti di riflessione.
Si tratta di cinque aforismi dedicati alla preziosa arte di saper affrontare le avversità formulati da tre filosofi esponenti dello Stoicismo: Seneca, Epitteto e Marco Aurelio. Non ho conoscenze filosofiche, per cui non entreremo qui nel dettaglio di aspetti sui quali qualsiasi dissertazione richiederebbe specifiche competenze.
Mi limiterò quindi ad esporli con l’aggiunta di qualche riflessione personale, e a cercare di trarne qualche possibile indicazione per affrontare quei momenti della vita che, oggi come al tempo degli Stoici, caratterizzano l’esperienza umana.
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Sono le difficoltà a mostrare gli uomini
Epitteto
Le qualità di un uomo non dovrebbero mai essere valutate sulla base del suo comportamento nei momenti in cui la sua vita procede in maniera serena e prosperosa. Molto di quanto possiamo osservare sulla sua vita può infatti dipendere semplicemente dalle circostanze.
Il valore di una persona emerge con molta più chiarezza quando si trova nella necessità di dover dimostrare in quale modo riesce ad affrontare circostanze difficili o momenti dolorosi.
E le persone che dimostrano valore in circostanze di questo tipo sono le uniche che possono offrirci i consigli più preziosi. Chiunque si sia trovato in momenti dolorosi della propria vita sa perfettamente che non c’è nulla di più irritante che l’invito all’ottimismo o al “farsi forza” offertoci da persone che non hanno alcuna idea di ciò che stiamo vivendo.
Non sempre la sofferenza o le prove difficili della vita trasformano un individuo in una persona di valore. Alcuni ne escono totalmente annientati. Ma difficilmente esistono persone di valore che non abbiano attraversato profonde crisi nella loro vita. E sono proprio queste difficoltà a forgiarne e poi mostrarne l’autentica natura.
Ricordati questo: c’è una adeguata dignità e misura da osservare nell’esecuzione di ogni atto della vita
Marco Aurelio
Uno spiacevole errore di valutazione in cui sovente le persone incorrono è dovuto all’errata convinzione che nella nostra vita esistono azioni di grande importanza e valore, ed altre che possono ritenersi indegne di qualsiasi interesse.
Valorizzare la propria vita significa accogliere dignitosamente ogni atto, ogni circostanza, ogni emozione e ogni dono che la vita ci propone, giorno per giorno. Anche tutto ciò che potrebbe apparire banale.
Saper affrontare le avversità è un’arte, che si apprende anche considerando la propria vita come un’esperienza degna della nostra attenzione in qualsiasi circostanza, piccola o grande.
Questa consapevolezza aiuta anche ad affrontare ciascun momento della propria esistenza con uno spirito di gratitudine, rivolto sia ai grandi momenti della vita che a quelli che tenderemmo a catalogare come i più banali. La vita è un’esperienza da vivere nel suo insieme, momento dopo momento.
Non è operosità godere dello scompiglio, ma lo smaniare di una mente esagitata
Seneca
Mai come ai giorni nostri dovrebbe apparire chiaro il significato di questa affermazione. Quando siamo preoccupati tendiamo a investire le nostre energie nell’azione, ad essere produttivi ad ogni costo. Cerchiamo sostanzialmente un modo per distrarci da quei pensieri emozioni e ricordi mai sufficientemente accolti e opportunamente rielaborati.
Prestare un compassionevole ascolto ai nostri stati d’animo più profondi e alle nostre più delicate ed inespresse emozioni, altro non è se non un dono prezioso che abbiamo l’opportunità di offrire a noi stessi
Affrontare correttamente le avversità della vita significa anche dimostrare il coraggio di guardare entro sé stessi. Significa avere il coraggio di guardare in faccia ciò che ci addolora, accogliendolo temporaneamente nella nostra vita. Persone di grande saggezza sanno che avversità e tormenti non se ne vanno mai definitivamente se pensiamo di sfuggire loro semplicemente tenendo la nostra mente impegnata a pensare ad altro.
Adatta te stesso alle cose a cui la sorte ti ha assegnato.
E ama, ma veramente, gli uomini coi quali il destino ti ha unito
Marco Aurelio
Non sempre abbiamo il potere di scegliere il nostro destino. Sempre abbiamo però la libertà di decidere cosa fare di ciò che la vita ci offre, in qualsiasi istante. Possiamo, in altri termini, “accendere una lanterna o maledire l’oscurità”, come avrebbe detto Lao Tzu.
Non sempre la vita sembra essere benevola nei nostri confronti. A volte ci sentiamo profondamente risentiti nei suoi confronti, per averci collocati in circostanze dure, difficili, a volte ai limiti della sopportabilità.
Mi capita non di rado di incontrare persone, nella mia attività di psicologo, che tendono a pensare che la loro vita sarebbe molto migliore se le circostanze fossero più favorevoli. Frasi come “se solo avessi…”, “se solo fossi…”, “se solo potessi…” sono estremamente frequenti.
Ho però il privilegio di poter assistere a meravigliosi cambiamenti psicologici quando nel cuore della persona sorge l’alba di una visione completamente nuova della propria realtà. La vita e le sue circostanze possono non apparire favorevoli. Ma si tratta pur sempre della nostra vita, del nostro dono.
A volte è anche il nostro campo di battaglia. Ma altro non può essere se non il terreno su cui ci misuriamo con noi stessi nel riuscire a dimostrare che cosa siamo in grado di fare con ciò di cui disponiamo, senza rimpiangere possessi, qualità o opportunità a cui non sembriamo destinati.
Affrontare serenamente le avversità significa quindi vivere in bellezza e pienezza con ciò di cui disponiamo, con la saggezza di chi riesce ad individuare opportunità anche nelle difficoltà più impegnative.
Dunque ogni giorno è da disporre così, come se chiudesse la schiera e terminasse e rendesse compiuta la vita
Seneca
Vivere nell’attesa di cambiamenti o di tempi futuri più favorevoli non è l’invito a cui Seneca sembra chiamare. Affrontare le avversità non significa semplicemente sperare che lascino prima o poi il posto alla leggerezza e alla gioia.
Significa trovare la forza di vivere ogni giorno come se fosse il più importante, come se fosse quello che da senso alla nostra intera esistenza. Trovo una profonda affinità con le parole del mistico indiano Paramahansa Yogananda, quando affermava “vivi pienamente ciascun istante presente, e il futuro avrà cura di sé stesso”.
Per quanto possa apparire difficile da accettare, forse la chiave della felicità sta proprio nella capacità di accettare l’incertezza ed imparare ad apprezzare ciascun istante della nostra esistenza, come se fosse quello che più la avvalora.