Come ho più volte avuto modo di scrivere sulle pagine di questo sito, ho un particolare interesse verso quella vastissima sfera di conoscenze che costituisce la “terra di mezzo” tra Psicologia e Spiritualità, nel senso più ampio e comprensivo che possiamo attribuire a questo rapporto.
Oltre ad aver seguito il normale iter formativo abilitante alla professione di Psicologo, da più di 25 anni studio appassionatamente le affascinanti implicazioni psicologiche degli aspetti più elevati e sottili della natura umana.
Siamo per lo più abituati a pensare che esistano un mondo “spirituale” e un mondo “psicologico”, separati nel loro esistere a causa della grande diversità della loro natura e dei differenti metodi di indagine impiegati.
Ciò che qui intendo per “spirituale“ non ha nulla a che fare con le dimensioni della religione o della fede, pur nel rispetto della piena libertà espressiva della persona.
Si riferisce sostanzialmente a quei vissuti che potremmo definire come “moti interiori dell’animo“, o ai tentativi di risposta alle grandi domande esistenziali. Ha inevitabilmente anche a che fare con quelle inquietudini profonde suscitate dall’indagine personale sul senso e sul fine della vita.
Potremmo definire questo percorso interiore anche come il completamento del “Processo di Individuazione” di Jung, che si conclude per l’appunto con l’esperienza dell’integrazione del Sé, ovvero di tutti quegli aspetti che trascendono la sfera di consapevolezza dell’Io.
Ed è un percorso molto simile anche a quanto definito da Roberto Assagioli come “Psicosintesi Personale” (ed eventualmente, in seguito, “Transpersonale”), dove l’autocoscienza emergente dalla propria personalità individuale, armonicamente integrata in tutti i suoi aspetti, può trovare collocazione all’interno della più vasta cornice del Sé Superiore o Transpersonale.
Non di rado un percorso di questo tipo inizia con qualche forma di sofferenza dovuta a situazioni esistenziali importanti, come la malattia, la perdita di persone care, le separazioni affettive o la solitudine forzata. L’intervento psicologico inizia pertanto prestando ascolto al vissuto di disagio psicologico e aiutando la persona ad iniziare un percorso riabilitativo.
In alcuni individui non è però difficile rendersi conto che la questione potrebbe avere una natura più profonda. Potrebbe quindi palesarsi la necessità di prendere in considerazione l’emergere di aspetti di tipo “spirituale”, ad integrazione del lavoro psicologico già avviato.
A volte abbiamo l’impressione che vi sia in noi una necessità più ampia rispetto a quella (di per sé importantissima) del ripristino del benessere psicologico. E’ però facile illudersi lungo questo incerto sentiero. E’ facile cadere vittima delle buone (ma non sempre) intenzioni di qualche sedicente “maestro”. Ed è facile anche fuggire nella spiritualità, nel tentativo di non dover affrontare i propri problemi personali.
Vi sono però casi, in numero estremamente limitato, in cui il bisogno di espansione di coscienza è genuino, e spinto in manifestazione sulle ali di un autentico anelito del cuore.
In questi casi posso offrire Consulenza e Sostegno Psicologico dedicato al tema dell’esplorazione del Sé interiore (Superiore o Transpersonale), finalizzato alla crescita in consapevolezza. Non si limita ad un intervento mirato alla risoluzione di specifici problemi psicologici, anche se in molti casi ne è la naturale prosecuzione.
Si tratta di un percorso psicologico finalizzato all’autocoscienza profonda, all’esplorazione delle aree più luminose del Sé superiore, alla profondità della pienezza esistenziale.
Sviluppo del Sé interiore e della Consapevolezza mediante l’Esperienza Immaginativa
L’Esperienza Immaginativa è una metodica evolutasi dall’originario lavoro di Robert Desoille (il Rêve Eveillé Dirigé”), la cui grande intuizione fu quella di utilizzare il movimento delle immagini all’interno dello spazio immaginativo. La tecnica di Desoille, nel corso degli ultimi decenni, è stata ampliata ed integrata all’interno di una più ampia cornice psicodinamica e, soprattutto, riformulata tenendo conto anche dei risultati dello sviluppo delle moderne neuroscienze.
Essa però prevedeva, fin dalle sue prime fasi, il movimento immaginativo lungo l’asse orizzontale e, soprattutto, verticale. Ad esempio, il movimento di ascesa compiuto immaginativamente in stato di rilassamento permette l’evocazione di immagini luminose e l’esperienza dei cosiddetti “Stati Luce“, a cui possono pervenire in totale sicurezza tutti gli individui aventi una natura predisposta all’interiorizzazione e alla trascendenza, e che abbiano risolto eventuali problematiche psicologiche di base.
La proposta di un percorso psicologico finalizzato allo Sviluppo del Sé interiore e della Consapevolezza è dunque rivolta a quell’esiguo numero di persone che, a partire dal desiderio di rielaborare alcuni aspetti del proprio vissuto psicologico personale, avvertono parallelamente una grande necessità di “ricerca interiore”, da intraprendere con infinita serietà, razionalità e buon senso, e al riparo dallo sbalorditivo numero di proposte pseudo-psicologiche e pseudo-spirituali offerte oggi nel grande mercato del benessere personale.