Evoluzione e significato moderno del concetto di ‘Anima e Psicologia’
“Per quanto tu possa camminare, e neppure percorrendo intera la via, tu potresti mai trovare i confini dell’anima: così profondo è il suo lógos”
Eraclito
In questo sito, “Anima e Psicologia” sono due concetti che compaiono spesso legati, a volte velatamente, altre più esplicitamente. Per questa ragione, ritengo fondamentale offrire al lettore qualche nozione in più sul significato che il concetto di Anima ha assunto nel corso della storia, con particolare riferimento all’ambito filosofico.
La Psicologia come scienza e disciplina autonoma, infatti, è nata solamente nella seconda metà dell’Ottocento, ma ancora oggi, a parere di chi scrive e almeno limitatamente ad alcuni dei suoi ambiti, non può prescindere dalle sue profonde radici filosofiche.
Da sempre l’uomo si interroga sull’esistenza o meno di un principio in grado di vitalizzare la natura corporea, e sulla sua eventuale natura. Molte scuole psicologiche riconoscono un principio della natura umana che esprime le sue reazioni attraverso gli stati emozionali o mentali. Difficile è però definire con precisione la natura di questo principio, al punto tale che le posizioni di chi tenta di farlo seguendo i rigidi criteri scientifici e chi abbraccia invece un punto di vista filosoficamente orientato, tendono ad estremizzarsi.
Che cosa possono dunque avere in comune le definizioni del concetto di Anima offerte dalla Psicologia e quelle, più tradizionali, offerte dalla Filosofia o dalle millenarie conoscenze spirituali?
Proveremo in questa sezione ad analizzare il concetto di Anima dal più ampio punto di vista possibile, per cercare di supportare la bellezza e profondità di una moderna Psicologia basata sul concetto di Anima.
“Attraverso la forza dell’immagine, che si esprime come sintomo, [… ] l’uomo naturale, che si identifica con lo sviluppo armonico, l’uomo spirituale, che si identifica con la perfezione trascendente, e l’uomo normale, che si identifica con l’adattamento pratico e sociale, deformati, si trasformano nell’uomo psicologico, che si identifica con l’anima…”
James Hillman