Tra le “pagine di saggezza” riportate in questo sito, non poteva mancare Virginia Satir. Generalmente conosciuta come “la madre della Terapia Famigliare“, in un’intervista di cui riportiamo di seguito il video, esprime alcuni momenti di grande profondità e saggezza. Queste parole ci illuminano sullo straordinario potere di cui disponiamo per affrontare gli eventi della vita nella maniera più saggia e “formativa” possibile.
“Gli eventi non sono mai ciò che determinano il tuo destino. E’ come li affronti gli eventi, la morte, la malattia. Agli esseri umani capitano ogni genere di cose. E il risultato di ciò che accade dipende dal modo in cui si affrontano le cose. Conosco molte persone che direbbero ‘se tu vivessi nel modo giusto non avresti tutte queste cose da dover affrontare’. Non penso che ne sappiamo abbastanza su come possiamo evitare le cose, e non penso che evitare le cose sia comunque d’aiuto. Ma è l’affrontare queste cose che ci da questo genere di forza e le nostre opportunità. Così la morte è qualcosa che bisogna affrontare. Moriremo tutti un giorno…”.
Virginia Satir, nella stessa intervista, insiste anche sul fatto che non dovremmo mai considerare l’uomo come il prodotto delle sue esperienze passate. Ne spiega invece il funzionamento interiore utilizzando la metafora di una fontana, mediante la quale possiamo immaginare l’essere umano come dotato di una serie di piccoli getti:
Se la nostra energia fosse libera di scorrere, allora questi getti sarebbero tutti aperti e questo genererebbe un’energia fantastica. Ma la maggior parte di questi getti sono chiusi. ‘Non dovremmo fare questo, non dovremmo fare quello… e chi ci odierà se dovessimo fare questo o quello… ‘. E così di conseguenza viviamo la vita a metà.
Che cosa accade a una fontana dove solo alcuni getti lasciano uscire l’acqua? A volte l’acqua esce in grandi zampilli in alcuni getti, e sono molto irregolari. Perchè la pressione centrale che fa uscire l’acqua è bloccata dai buchi che sono chiusi…
Aprire tutti questi buchi, che rappresentano emozioni e possibilità, ci può condurre ad una posizione completamente diversa, perchè potremo sperimentare un nuovo tipo di armonia, accompagnata da un grande potenziale energetico. Ma per giungere a questo dobbiamo prendere coscienza delle nostre reali emozioni e, quando sono negative, non consentire ad esse di essere le catene che limitano la nostra libertà.
Anche i due pensieri che seguono possono senza dubbio offrirci spunti di riflessione per migliorare la qualità della nostra vita:
“La vita non è ciò che dovrebbe essere. E’ ciò che è. E’ il modo in cui la affrontiamo a fare la differenza”.
“Non dobbiamo consentire alla limitata percezione delle altre persone di definire noi stessi”.
In uno dei suoi ultimi pensieri, ci ha lasciato anche questa preziosa testimonianza sul valore “terapeutico” e sulla pienezza di vita che possiamo sperimentare grazie allo sviluppo della nostra capacità di amare. Quest’ultima dovrebbe essere uno dei più autentici obiettivi nella vita di ciascuno di noi, e uno dei doni di cui potremo essere, come Virginia Satir, maggiormente grati alla vita.
A tutti i miei amici, colleghi e famiglia: vi mando amore. Vi prego di aiutarmi in questo passaggio ad una nuova vita. Non ho altri modi con cui ringraziarvi se non questo. Tutti voi avete avuto un ruolo significativo nello sviluppo della mia capacità di amare. E grazie a questo, la mia vita è stata ricca e piena, consentendomi ora di andarmene con un sentimento di gratitudine.
E per ultimo, riportiamo suo questo breve pensiero espresso in forma poetica, che rappresenta senza dubbio un suggerimento per una vita ricca di nobili emozioni e grande saggezza. Ma indica ovviamente anche le fondamenta su cui uno Psicologo di grande abilità e umanità quale è stata Virginia Satir dovrebbe costruire il carattere.
Credo che il più grande dono che io posso pensare di ricevere dagli altri è di essere vista da loro, di essere ascoltata, di essere compresa e di poter avere con loro un contatto. Il più grande dono che posso offrire è quello di vedere, ascoltare, comprendere ed essere vicina ad un’altra persona. Quando tutto questo è realizzato, posso sentire che il contatto è stato stabilito.
Fonti:
www.brainyquote.com
en.wikiquote.org/wiki/Virginia_Satir
en.wikiquote.org/wiki/Talk:Virginia_Satir
www.gurteen.com/gurteen/gurteen.nsf/id/virginia-satir