L’importanza del cambiamento di prospettiva in psicologia

Il cambiamento di prospettiva, inteso quale aspetto di miglioramento relazionale ed esistenziale, ma anche quale fattore di ricerca di senso
L'importanza del cambiamento di prospettiva in psicologia
L’importanza del cambiamento di prospettiva in psicologia
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La consapevolezza della rigidità personale

Convivere con una persona rigida può davvero rivelarsi una frustrante sfida emotiva e relazionale. La rigidità personale può declinarsi lungo un’ampia molteplicità di aspetti, ma difficilmente crea le condizioni per mantenere relazioni equilibrate e appaganti. Per questa ragione, un cambiamento di prospettiva, per quanto possa apparire inatteso e improbabile, rimane uno dei più importanti fattori di crescita e di consapevolezza.

La rigidità può essere definibile come una mancanza di flessibilità nel pensiero, nel comportamento e nelle reazioni. Le persone rigide tendono ad aderire in modo quasi ossessivo a regole, routine o credenze, spesso senza considerare la possibilità che possano esistere alternative o modalità di pensiero diverse.

Piero Ferrucci, in un suo ottimo testo di recente pubblicazione1 afferma che una persona rigida “ha le sue opinioni e non cambiano; ha le sue abitudini e rimangono sempre quelle; ha i suoi progetti e non ammette alternative, anche se i progetti non si avviano; ha i suoi punti di vista e i suoi miti, guai a contraddirli […]”.

“E se quella persona fossimo noi?”, si chiede l’autore. “Allora saremmo costretti a coesistere ogni giorno, ogni ora, in ogni luogo, con un individuo rigido e prevedibile. […] Il problema è che siamo tutti affezionati al nostro modo di vedere, perché lo sentiamo come un punto di forza; mentre è proprio il nostro punto più debole”.

L’opportunità del cambiamento di prospettiva

Ci sono molti modi e molti motivi per promuovere in noi un cambiamento, o almeno per tentare di sciogliere la rigidità. Possiamo semplicemente renderci conto che i nostri atteggiamenti semplicemente sono diventati (o sono sempre stati) disfunzionali rispetto ai rapporti con le persone nel nostro ambiente di vita.

Potremmo quindi saggiamente renderci conto che è nel nostro pieno interesse fare uno sforzo per rivedere i nostri punti di vista, per acquisire flessibilità o per renderci conto che le persone attorno a noi vorrebbero semplicemente vederci più spontanei e felici.

Ma a volte il cambiamento di prospettiva riguarda qualcosa di più profondo. Talvolta, cambiare prospettiva su una determinata realtà in cui ci sentiamo coinvolti, o rispetto ad un radicato punto di vista non significa solamente vedere il mondo da angolazioni diverse. Vi sono situazioni in cui non si tratta solamente di ampliare la propria flessibilità mentale o di aggiungere nuove sfumature al proprio modo di vedere le cose.

Un genuino cambiamento di prospettiva non può che scaturire dall’autenticità di un cammino di crescita in consapevolezza. Emerge una significativa trasformazione nella propria visione del mondo, che inevitabilmente trascende gli aspetti più elementari della vita.

Quando è il nostro essere più profondo ad anelare ad un cambio di prospettiva significa che è avvenuta in noi una revisione, anche profonda, dei nostri valori più importanti. Possiamo avere maggiore certezza che questa particolare forma di crisi esistenziale (perché in alcuni casi è davvero di questo che si tratta) rappresenta davvero un cambiamento di prospettiva quando ad essere sfiorate sono le più nobili aree personali, come la consapevolezza di sé e del senso che viene attribuito alla propria esistenza.

Cambiamento di prospettiva e ricerca di senso

Ma dove e a cosa ci vuole condurre tutto questo? Non è mai facile rispondere ad interrogativi di questa portata. La verità ultima su molti aneliti della psiche non di rado rimane per noi niente di più che un affascinante mistero. Ma non possiamo non riconoscere che quando lasciamo spazio in noi stessi ad aspetti quali un autentico e profondo cambiamento di prospettiva qualcosa ci guida anche verso il desiderio di ricerca di senso.

Ricerca di senso e cambiamento di prospettiva non possono non viaggiare in parallelo. E’ difficile rimanere troppo uguali a sé stessi durante un creativo percorso di cambiamento di questa portata. Quando il bisogno di senso è particolarmente stringente, accogliamo volentieri qualsiasi cambiamento possa contribuire ad aprire in noi nuovi spazi di consapevolezza, persino quando questo processo si rivela doloroso.

Conclusioni

In sostanza, cambiare prospettiva è un processo psicologico potente, che porta benefici significativi a livello esistenziale. Nella sfera della nostra quotidianità dovrebbe essere un costante impegno evolutivo, in quanto ci consente di integrare aspetti della personalità che possono altrimenti rimanere sopiti o sconosciuti persino a noi stessi. La flessibilità mentale favorisce l’empatia, migliorando le nostre relazioni personali, ma quando emerge da un autentico cambiamento di prospettiva può donare un tocco di preziosità alla nostra esistenza.

Un cambiamento di prospettiva profondo e spirituale è un processo personale, unico. Può richiedere uno sforzo consapevole o un adeguato tempo di maturazione, soprattutto nei casi in cui viene innescato da eventi particolarmente intensi nella nostra vita, come una crisi di riorientamento esistenziale. Ma non sarà mai un percorso privo di un particolare senso di realizzazione.


NOTE BIBLIOGRAFICHE

(1) – Ferrucci, P. (2022), Arte e scienza della psicoterapia – La conquista interiore della libertà, Casa Editrice Astrolabio

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