Chiudere una Relazione Infelice – Psicologia Pratica

Quattro suggerimenti di Psicologia Pratica per concludere una relazione infelice e riprendere in mano le proprie emozioni
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Riuscire a mantenere relazioni interpersonali di qualunque tipo richiede non di rado un impegno personale notevole. Non tutto però dipende solamente da noi. In un rapporto di coppia entrambi i partner coinvolti assumono atteggiamenti e comportamenti che ne determinano il grado di bontà. Quando ci rendiamo conto di essere coinvolti in una relazione infelice, potrebbe essere importante valutare se vale ancora la pena mantenerla in vita.

In uno scritto dal titolo: “‘Letting Go’ of Unhealthy Relationships“, riportato nel sito PsychCentral, l’autrice, Laqwanda Roberts-Buckley, riporta quattro suggerimenti che possono essere d’aiuto nel momento in cui siamo nella condizione di dover chiudere una relazione.

A volte possiamo rimanere “aggrappati” ad una relazione infelice per il timore della solitudine, per qualche forma di insicurezza personale o semplicemente per il timore di spezzare quella che è ormai diventata un’abitudine. Quando però l’inquietudine e il disagio psicologico caratterizzano pervasivamente la nostra quotidianità, possiamo iniziare a riflettere sui quattro punti esposti di seguito.

1. Essere onesti con sé stessi

Dobbiamo prima di tutto mantenere un atteggiamento di piena onestà e trasparenza sui nostri sentimenti. Solo noi possiamo sapere se i sentimenti che proviamo per un’altra persona sono autentici. L’autrice va persino oltre a questo di per se molto importante aspetto. Ci ricorda infatti che anche un sentimento profondo verso un’altra persona può non essere sufficiente per garantire una relazione felice.
Non è sempre facile avere chiarezza su questo aspetto. Il cuore tenderebbe infatti a suggerire che se vi sono sentimenti sufficientemente forti, allora la relazione tenderà ad essere sana, felice e duratura.
E’ un processo che richiede tempo, come ci ricorda l’autrice. E’ necessario evitare di trarre frettolosamente conclusioni inopportune quando si tratta di valutare le nostre emozioni. Dobbiamo concedere a noi stessi il tempo di viverle liberamente, ma dobbiamo anche essere pronti a prenderci il tempo necessario per uscire dalla relazione quando non non ci rende felici.

2. La chiusura di una relazione infelice è un percorso complesso…

Quando ci troviamo di fronte alla realtà di una relazione ormai chiusa, dobbiamo prima di tutto essere consapevoli che si tratta di un percorso da affrontare. Solamente noi abbiamo il controllo su questo processo e solamente noi abbiamo il potere di alleggerirlo o renderlo più complesso.
Le emozioni che viviamo di fronte ad una nuova realtà come questa devono avere il tempo di poter essere riconosciute e rielaborate. Dobbiamo porci l’obiettivo di permettere al nostro cuore di “guarire” e prepararsi ad accogliere nuove emozioni quando sarà il momento opportuno.
Un rischio su cui insiste l’autrice è infatti quello di iniziare troppo presto una nuova relazione. Quando si soffre, quando ci si sente feriti o soli, la tentazione di “aggrapparsi” ad una persona nuova può presentarsi piuttosto insistentemente. Le “vecchie” emozioni devono però trovare il tempo di quietarsi.
Mi sentirei anche di aggiungere che un periodo di solitudine consapevolmente accettata può avere uno straordinario effetto “terapeutico” e di crescita personale. Può metterci nella condizione di prendere coscienza della nostra forza interiore e del valore dell’indipendenza, dell’autonomia e della libertà personale. E paradossalmente può renderci molto più consapevoli anche della nostra capacità di amare e dell’autenticità dei sentimenti da dedicare alla nuova persona a cui faremo spazio nel nostro cuore.

3. Confidati con una persona capace di ascolto profondo

Esprimere a parole i sentimenti e le emozioni che si alternano in noi nel momento in cui stiamo chiudendo una relazione divenuta ormai insostenibile può risultare difficile a molte persone. Potremmo semplicemente, parlandone ad esempio con una persona amica, vergognarci di non essere riusciti a farlo prima. Potremmo avere il timore di sentirci giudicati.
Potremmo però, quando l’interlocutore è capace di autentico ascolto empatico, ricevere informazioni e consigli molto utili. Gli amici veri possono offrirci quel supporto emotivo davvero fondamentale in un momento di cambiamento così intenso per le nostre emozioni.
E’ forse superfluo ricordare che quando prendere una decisione definitiva sembra troppo difficile, quando le emozioni sembrano troppo forti o semplicemente quando desideriamo un confronto con una persona che possa offrire competenze professionali che vanno al di là del potere dell’amicizia, è sempre possibile rivolgersi ad uno Psicologo.
In una fase così importante della propria vita è importante imparare a conoscere le proprie emozioni e a gestire i pensieri negativi che possono emergere a causa di pregresse situazioni emozionali irrisolte e ancora vive nel nostro inconscio.

4. E’ normale sentirsi momentaneamente in difficoltà quando si chiude una relazione infelice

Lasciar andare una relazione può senza dubbio fare male. L’ingresso in una nuova fase della propria vita non avviene sempre con facilità. E questo vale in modo particolare quando in questo percorso vengono coinvolte le proprie emozioni più delicate. L’alternarsi di emozioni profonde deve quindi poter essere considerato tutto sommato normale, almeno per un periodo.
Laqwanda Roberts-Buckley raccomanda di sentirsi liberi di piangere se sentiamo il bisogno di farlo. Se abbiamo bisogno di prenderci un momento per noi stessi, dobbiamo sentirci liberi di poterlo fare. Ma raccomanda anche di rivolgersi ad uno Psicologo quando tutto questo sembra sfuggire al nostro controllo.
Si tratta in sostanza di rendersi conto che è giusto rivendicare il proprio spazio personale in una situazione di questo tipo. Non esistono soluzioni rapide nel percorso di uscita da una relazione sbagliata. La cosa più saggia da fare è dunque quella di prendersi cura di se stessi nel modo migliore, scegliendo persone e situazioni in grado di farci sentire bene.

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