Abbiamo già avuto modo di entrare nel merito di alcune tematiche relative alla personalità narcisista in un precedente articolo. Trattandosi di un argomento sempre di attualità ed in grado di catturare l’interesse dei lettori molto più di altri ambiti della Psicologia, vorrei qui proporre la classificazione dei sei sottotipi del narcisismo effettuata da Theodore Millon.
Si tratta di un riferimento non recente e che non trova oggi riferimento nelle classificazioni ufficiali dei più importanti manuali diagnostici, ma che a mio avviso offre comunque la possibilità di fare interessanti riflessioni su questa tipologia di personalità.
Questa classificazione è infatti in grado di cogliere aspetti che a volte si tendono a trascurare nella definizione tradizionale del narcisismo. Le categorie individuate da Millon, considerando alcune varianti introdotte successivamente, sono sei. Eccone una breve introduzione.
1. Il Sottotipo Narcisista Tradizionale
Si caratterizza per un atteggiamento sfrontato ed una eccessiva sicurezza in sé stesso, nei suoi talenti e nei suoi privilegi. Appare competitivo, persuasivo e audace, totalmente auto-centrato nel suo ego ipertrofico.
Cerca di occupare posizioni ad alta visibilità, nel lavoro come nei contesti sociali, aspettandosi riconoscimenti per le sue qualità speciali e di leadership. E’ in un certo senso il tipo di persona narcisista che il linguaggio comune tende a descrivere. Si potrebbe forse anche affermare che questa categoria è quella che più si avvicina ai criteri del DSM 5 relativi alla definizione del Disturbo Narcisistico di Personalità.
Manca naturalmente di empatia e della capacità di tenere conto delle emozioni e dei bisogni delle altre persone. I rapporti che intrattiene con le persone tendono a essere opportunistici, ed intrattiene relazioni solo con persone ritenute di pari livello.
2. Il Sottotipo Narcisista Seduttivo
Anche questo sottotipo tipo di narcisista cerca di instaurare relazioni di potere e di influenza sugli altri, ma tenderà a farlo sfruttando il gioco sessuale. Per questa ragione viene definito un narcisista che presenta tratti di personalità istrionica. Theodore Millon (Millon, 1996) definisce questo individuo come conquistatore, abile nella seduzione, incantevole e allo stesso tempo bisognoso e ingenuo.
Nonostante il suo potere seduttivo, non ha la capacità di stabilire relazioni affettive intime con gli altri. Le relazioni hanno durata generalmente breve, e costituiscono semplicemente un gioco mediante il quale il narcisista seduttivo da prova a sé stesso delle proprie abilità predatorie in ambito erotico.
Il grado di insoddisfazione affettiva rimane pertanto elevato, dal momento che non vi è un’autentica relazione emotivamente reciproca ed empatica, ma solamente un gioco opportunistico finalizzato unicamente all’ottenimento dei suoi scopi.
3. Il Sottotipo Narcisista Compensativo
Si tratta probabilmente del narcisista che presenta il maggior livello di fragilità e vulnerabilità. Sempre alla ricerca di sostegno e di elementi che possano soddisfare il suo angoscioso bisogno di autostima, tende a diventare dipendente da tutto ciò che gli offre la possibilità di “rispecchiarsi”.
A tal fine, rischia di immedesimarsi in successi e ruoli non particolarmente realistici, ma che sono funzionali a proteggerlo dall’esposizione a quella vulnerabilità a cui la cruda realtà non permetterebbe di sfuggire. Tenderebbe, in altri termini, a rifugiarsi in una dimensione immaginaria di grandiosità, che gli consente di non esporsi al rischio della ferita narcisistica dovuta al fallimento.
Tende a mostrarsi schivo e riservato, al punto che secondo alcuni autori presenterebbe caratteristiche di evitamento. Ma anche questo aspetto deriva dalla grande fragilità ed alla ipersensibilità alle reazioni altrui, in particolar modo alle possibili situazioni di critica o giudizio.
4. Il sottotipo Narcisista Elitario
Tra i sottotipi del Narcisismo è molto probabilmente quello che presenta la più marcata propensione ad una irrealistica megalomania e grandiosità, senza alcun accenno ad un barlume di riflessione sulle proprie inadeguatezze. Appare infatti particolarmente bisognoso di credere alle sue illusorie fantasie, che lo vedono speciale, privilegiato, e costantemente timoroso di essere “normale”.
Tutto ciò sarebbe la conseguenza di un alterato esame di realtà, che determinerebbe la collocazione dell’immagine di sé stesso ad un livello di grande elevazione rispetto all’essere umano comune.
La sua condizione “elitaria” lo fa apparire talvolta addirittura alienato entro sé stesso, a causa del costante bisogno di ammirazione e della tendenza a reagire con sentimenti di ostilità, disprezzo e svalutazione nei confronti di chi non ne riconosce le qualità speciali. La sua aspettativa è infatti di assoluta compiacenza e ammirazione da parte degli altri.
5. Il sottotipo Narcisista Fanatico
Si caratterizza sostanzialmente per la presenza di tratti paranoici. La reazione alle sue aspettative deluse di grandiosi riconoscimenti da parte degli altri presenta caratteristiche di evidente distorsione rispetto ai dati di realtà.
Tende infatti ad individuare atteggiamenti persecutori nei comportamenti delle altre persone nei suoi confronti. E questo gli consentirebbe di evitare una riflessione sui propri limiti personali. I suoi insuccessi e i suoi fallimenti vengono infatti attribuiti a comportamenti di sabotaggio, invidia e scorrettezze da parte degli altri.
E’ definito “fanatico” in quanto si vede costretto a combattere costantemente e furiosamente contro l’indifferenza altrui e il rifiuto del riconoscimento dei privilegi grandiosi che prepotentemente rivendica per sé stesso.
6. Il sottotipo Narcisista Spregiudicato
Tra i sei sottotipi del narcisismo individuati da Millon quello definito “Spregiudicato” si caratterizza sostanzialmente per comportamenti che possono tranquillamente arrivare alla delinquenza e alla mancanza totale di senso di responsabilità e colpa. Presenta infatti evidenti tratti di personalità sociopatica.
Si comporta in maniera disonesta, vendicativa e totalmente disinteressata agli effetti delle sue azioni sulle altre persone, con la tendenza a sfruttare e manipolare gli altri per il proprio tornaconto.
Può avere un’apparenza stimabile e mostrare intelligenza e furbizia nel perseguire i suoi scopi, senza però rinunciare a trarre anche gratificazione dall’umiliazione e dai comportamenti di sottomissione altrui. E’ fonte di piacere anche la sua inclinazione a truffare le persone, vedendo in essa un indice di superiorità rispetto agli altri individui, ingenui e inferiori.
NOTE BIBLIOGRAFICHE
Millon, Theodore (1996). Disorders of Personality: DSM-IV-TM and Beyond. New York: John Wiley and Sons