Anche questo esercizio è tratto dall’ottimo testo “Crescere” di P.Ferrucci. Nel testo non vengono fornite spiegazioni specifiche per questo esercizio, ma è facilmente intuibile che esso opera principalmente sulla nostra Volontà. La Volontà non è infatti da intendersi esclusivamente come “determinazione“, ma presuppone anche la saggezza di saper dirigere le situazioni verso l’ottenimento del miglior risultato con il minimo sforzo.
La forza di questo esercizio sta anche nel fatto che ci allena all’utilizzo non solo del canale sensoriale visivo, ma anche di quello uditivo (il suono delle onde, del vento…), olfattivo (l’odore del mare…) e tattile (il vento sulla faccia, la superficie legnosa del timone…). E’ ben noto infatti che la potenza dell’immaginazione cresce notevolmente quando si esprime parallelamente mediante modalità sensoriali diverse, come in questo caso.
L’Esercizio della Nave
Immaginate una grande nave all’inizio del suo viaggio: il vento la spinge verso il mare aperto.
Visualizzate vividamente la nave con le vele che si gonfiano al vento, la sua prua che taglia le onde.
Immaginate la forza propulsiva del vento, e ascoltate il suono delle onde mentre la nave si dirige verso l’ignoto.
Ora immaginate di essere sulla nave.
Siete al timone e di fronte a voi avete il mare aperto.
L’acqua scintilla alla luce del sole e voi potete appena distinguere dove mare e cielo si fondono all’orizzonte.
Potete sentire l’odore del mare e il vento che vi batte sulla faccia.
Percepite inoltre la superficie legnosa del timone nelle vostre mani.
Girate il timone ora verso destra, ora verso sinistra, coscienti del controllo che avete sulla nave.
Ora vi concentrate sulla facoltà che avete di dirigere la nave in qualsivoglia direzione voi vogliate. E’ una padronanza priva di sforzo, in cui ogni decisione si trasforma immediatamente in azione.
Diventate consapevoli di questa padronanza.
E infine lasciate che l’immagine scompaia.