La Vita è l’Opera d’Arte che siamo chiamati a realizzare

La vita è l'opera d'arte che siamo chiamati a realizzare, nella forma più piena e creativa possibile, valorizzando la bellezza di ciascun aspetto che la compone
La Vita è l’Opera d’Arte che siamo chiamati a realizzare
La Vita è l’Opera d’Arte che siamo chiamati a realizzare
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Se solo avessi…

Capita spesso, troppo spesso, di raccogliere confidenze di persone che affermano quanto potrebbe essere diversa (migliore) la loro vita se solo possedessero determinate qualità o disponibilità. Chi di noi non ha mai pensato che la mancanza del livello desiderato di felicità o di realizzazione personale è interamente dovuta alla mancanza di carisma, di fascino, di una bella famiglia o, più banalmente, di denaro e opportunità? In questo breve scritto faremo una riflessione sulla vita come l’opera d’arte che siamo chiamati a realizzare, nella forma più piena e creativa possibile. Un’opera d’arte che va realizzata producendo quanta più bellezza possibile a partire dalle risorse di cui disponiamo. Limitate o abbondanti che siano, queste risorse devono sempre essere considerate come la miglior condizione possibile per il nostro sviluppo interiore.

Ricordatevi di guardare le stelle e non i vostri piedi.
Per quanto difficile possa essere la vita,
c’è sempre qualcosa che è possibile fare e in cui si può riuscire …
(Stephen Hawking)

L’opera d’arte della vita e i nostri limiti

Reinhold Messner, in una trasmissione televisiva in compagnia di Walter Bonatti (di cui abbiamo già parlato in un articolo dedicato proprio al valore psicologico dei nostri limiti), affermava: “Se io non fossi limitato nelle mie possibilità, allora non potrei fare esperienze…l’eroe non fa esperienza”. Possiamo considerare i nostri limiti come frustrazioni. Oppure possiamo vederli come una meravigliosa opportunità di sviluppare in noi la capacità di affrontarli. E con essa, possiamo sviluppare la consapevolezza di essere uomini sempre più creativi e virtuosi.

Ci siamo mai chiesti perchè le vite delle persone passate alla storia per aver dimostrato qualche dote eccezionale sono state spesso drammatiche? Senza l’opportunità di misurarsi direttamente con i loro ostacoli, con i loro fantasmi interiori, o semplicemente con le loro paure, sarebbero mai diventati ciò che il mondo ricorda di loro?

Non lo sappiamo, ma non possiamo nemmeno fare a meno di notare quanto siano stati in grado di accettare il loro dolore e di combattere per ciò in cui credevano. Nel realizzare l’opera d’arte della loro vita hanno saputo costringere la mente, il cuore e la volontà a servire il loro proposito, guadagnandosi la gratitudine della storia.

…la volonterosa accettazione degli ostacoli
e il riconoscimento della loro utilità
aiuta non solo a superarli ma anche a eliminarli,
talvolta in maniera sorprendente.
Roberto Assagioli

Gli ostacoli sembrano dunque indispensabili …

I nostri limiti sono senza dubbio causa di frustrazione. Non siamo certamente noi a scegliere quali debbano essere i limiti che riducono la nostra libertà. Semplicemente, la vita sembra imporceli arbitrariamente. Ciò a cui forse non prestiamo però attenzione è che senza limiti, senza costrizioni di alcun tipo, non avremmo alcun incentivo a sviluppare il nostro potere mentale e l’immaginazione creativa.

Abbiamo la straordinaria opportunità di poter decidere quale “uso” fare di questi ostacoli, se solo volessimo rendercene conto. Possiamo maledirli, oppure applicare la nostra intelligenza per elaborare le migliori soluzioni creative.  La scelta è esclusivamente nostra. Ne abbiamo già parlato a proposito di “destino e libero arbitrio“. La questione è esattamente la medesima.

Una volta scelta la via che conduce alla trasmutazione delle difficoltà in opportunità, possiamo renderci facilmente conto della cosa più importante. Essa tende a sfuggire o ad essere ritenuta insensata dalla persona ancora lontana da questo tipo di consapevolezza. Per quanto possa apparire controintuitivo, i “gradi di libertà” della nostra Vita e le sue stesse limitazioni, sono esattamente quanto di meglio la nostra mente creativa possa desiderare.

Fare della propria vita un’opera d’arte

Queste limitazioni, quando vengono analizzate a posteriori e con la saggezza dell’età, vengono facilmente riconosciute come le condizioni più idonee per fare della nostra vita un’autentica opera d’arte creativa. E’ purtroppo enorme il numero di persone che ancora oggi vive di rimpianti. Molti ancora maledicono la propria vita, “colpevole” di aver negato quelle opportunità che nelle vite di altre persone sembrano essere date in abbondanza.

Tra costoro non vi è però alcuna persona che, nel corso della sua esistenza, abbia mosso anche un solo passo sul sentiero della saggezza. Chiunque sia in grado di vedere la vita con la saggezza del cuore e l’intelligenza dell’esperienza riesce ad esprimere solamente gratitudine. Persino per i limiti e per gli ostacoli che è stato necessario affrontare.

Come possiamo convincerci che questa non sia solamente un’illusione? Credo sia sufficiente chiedersi, con la massima onestà, se davvero saremmo stati uomini migliori in presenza di condizioni più favorevoli nella nostra vita.

Se abbiamo sviluppato una più grande capacità di amare, forse è perchè abbiamo sofferto per amore. Se abbiamo imparato a valorizzare ogni istante della nostra vita, forse è perchè abbiamo incontrato qualche problema di salute. E se invece avessimo avuto tutte le “fortune” della vita, avremmo comunque imparato ad essere anime più nobili?

Realizzare la nostra opera d’arte

Se la Divina commedia fosse stata scritta in forma libera, avrebbe avuto la stessa grandezza che oggi viene riconosciuta a questo poema? Se Dante non avesse imposto a se stesso la sfida di trascendere i limiti dei rigidi vincoli del numero dei canti, delle terzine incatenate di endecasillabi, ecc., la riconosceremmo ancora come una delle opere letterarie più straordinarie di tutti i tempi?

E così è anche per la nostra vita. La vera arte creativa sta nel trovare luminose soluzioni che allo stesso tempo rispettino e trascendano i limiti entro cui si è vincolati ad operare. Mentre ad un livello operiamo rispettando i vincoli, ad un altro possiamo irradiare il frutto dell’opera alchemica di trasmutazione di tutto il nostro essere.

Mentre accogliamo con serena accettazione le difficoltà della vita, possiamo irradiare le nobili qualità che parallelamente si elevano in noi. La grandezza dell’anima di un uomo si valuta solamente dalla quantità di luce in grado di oltrepassare il perimetro dei limiti che la vita impone.

Un fiore è vincolato da limiti spazio-temporali molto più evidenti di quelli a cui è soggetto un uomo. Tuttavia il fiore trascende il vincolo irradiando tutto se stesso attraverso il profumo che è in grado di emanare nell’ambiente. Così dovremmo agire anche noi. Invece di lamentarci per le nostre limitazioni, impariamo a superarle e ad irradiare carisma, intelligenza, amore, forza e luminosità.

L’intelligenza del Cuore

Non abbiamo necessariamente bisogno di grandi mezzi per realizzare grandi cose nella vita. Dobbiamo solo scegliere se provare a trovare soluzioni brillanti mediante l’impiego della mente e del cuore alle problematiche che la vita ci impone, oppure se lamentarci di ciò che ci manca.

Meglio accendere una lanterna
che maledire l’oscurità
Lao Tzu

Così dobbiamo creare l’opera d’arte della nostra vita. E dobbiamo realizzarla esattamente con i mezzi che ci sono stati donati. La nobiltà dell’anima di un uomo si misura solo dal grado di ispirazione ed “ambizione” con cui ha caparbiamente perseguito questo scopo nel corso della sua vita.

Se riusciamo a mantenere viva in noi la consapevolezza che gli ostacoli, alla fine, sono opportunità, questo obiettivo finirà per essere nostro. Senza di essi, nessuna della nostre qualità interiori potrebbe emergere. E avremo così appreso come passare “dalla mentalità di creatura a quella di creatore“…

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